Secondo il Centro studi di Confindustria, anche nel 2025 la crescita italiana resterà sotto l’1%. Il report si basa sulle ultime stime dell’Istat e dei tanti fattori di instabilità presenti a livello globale, sulla base delle quali il Pil 2024 dovrebbe crescere solamente del 0,8% e dello 0,9% nel 2025. Tra le motivazioni, spicca il declino demografico con conseguente carenza di lavoratori, che già oggi è un problema: prima della pandemia vi erano difficoltà di reperimento per il 26% delle assunzioni previste (1,2 milioni), mentre nel 2023 la quota ha superato il 45% (quasi 2,5 milioni). In aggiunta vi è la tematica dei prezzi del gas e dell'elettricità, tra i più alti rispetto agli altri grandi paesi europei.
FONTE: LA STAMPA
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