La Cassazione (sentenza 21.2.2025 n. 4596) ha ribadito che i crediti oggetto di contestazione giudiziale devono essere inseriti in classi omogenee all’interno della proposta concordataria o in una classe specifica dedicata. Questo serve a garantire il diritto di informazione dei creditori.
Il mancato rispetto di tale obbligo, che è soggetto al controllo del tribunale, pregiudica i creditori il cui diritto non è ancora stato definitivamente accertato, ma che possono comunque votare sulla proposta ex art. 176 RD 267/42. Inoltre, può compromettere la corretta valutazione del piano di soddisfacimento degli altri creditori, alterando così il processo decisionale.
FONTE: EUTEKNE

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