Con il presente articolo proseguiamo nell'esposizione delle principali novità fiscali introdotte dalla legge n. 207 del 30.12.2024, conosciuta come “Legge Finanziaria 2025”:
Estromissione beni imprenditore
Vengono riaperti i termini per l’estromissione agevolata dei beni dell’imprenditore con riferimento alle operazioni attuate entro il 31.05.2025.
I benefici si sostanziano, come nei precedenti anni, nell’applicazione dell’imposta sostitutiva dell’8% sulle plusvalenze realizzate sui beni destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa.
Le imprese interessate sono tenute a versare l’imposta sostitutiva entro il 30.11.2025 per il 60%, mentre la restante quota deve essere versata entro il successivo 30.06.2025.
Super deduzione nuove assunzioni
Viene prevista per gli anni 2025, 2026 e 2027 una deduzione sui costi delle nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato pari al 20% sugli incrementi occupazionali risultanti al termine di ciascuno dei predetti periodi d’imposta.
Nuova Sabatini
Viene rifinanziata la misura di sostegno nuova Sabatini per gli anni da 2025 a 2029.
Credito ZES mezzogiorno
Viene prorogato al 2025 il credito previsto per gli investimenti nella ZES unica mezzogiorno. Viene prorogato, allo stesso, modo, il beneficio per il settore agricolo.
Viene prevista una procedura per l’accesso analoga a quella dell’anno precedente.
Fringe benefit
Viene previsto l’incremento temporaneo, dal 2025 al 2027, della soglia di non imponibilità dei fringe benefit.
Tale soglia è aumentata da 258,23 euro a 1.000 per tutti i dipendenti, ulteriormente incrementati a 2.000 euro a favore dei dipendenti con figli fiscalmente a carico.
Premi produttività
Viene ridotta, per il triennio dal 2025 al 2027 l’aliquota applicabile ai premi di produttività dal 10% al 5%.
Lavoro straordinario degli infermieri
Viene introdotta un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali sul reddito erogato per prestazioni di lavoro straordinarie da parte di infermieri.
L’imposta sostitutiva si applica ai compensi erogati a decorrere dall’anno 2025 (escluse quelle che rientrano nella c.d. “cassa allargata”).
Indicazione del codice CIN nel dichiarativo
Viene previsto che il codice identificativo nazionale previsto per le unità immobiliari ad uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche o a locazioni brevi (oltre a strutture turistico ricettive alberghiere ed extralberghiere) debba essere indicato nel dichiarativo e nelle certificazioni uniche.
Imposta sulle mance settore alberghiero e ristorazione
Il regime agevolato applicabile alle mance erogate nelle attività del settore alberghiero e della ristorazione (che prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 5%) viene modificato con la previsione di un innalzamento della franchigia dal 25 al 30%, nonché della soglia massima di reddito per accedere al beneficio da 50.000 a 75.000 euro (sempre da calcolare con riferimento al periodo d’imposta precedente a quello di applicazione del regime agevolato).
Cripto attività
Viene inasprito il regime fiscale sulle cripto attività, con la previsione di un’imposta sostitutiva del 33% sulle plusvalenze e sugli altri proventi realizzati dal 01.01.2026.
Viene inoltre eliminata la franchigia di 2.000 euro sulle cripto attività e reintrodotto un regime di affrancamento alla data del 01.01.2025 con aliquota del 18%.
Mutui prima casa e fondo di garanzia
Viene prorogato al 31.12.2027 lo speciale regime di operatività del fondo che consente di accedere ad una garanzia fino all’80% a categorie prioritarie a condizione che ciascuno dei richiedenti abbia un ISEE superiore a 40.000 euro annui e che la richiesta di accesso al fondo interessi finanziamenti con limite di finanziabilità superiore all’80%.
Fino al termine del 2027, inoltre, possono accedere in via prioritaria anche i nuclei familiari che includono tre figli di età inferiore a 21 anni con ISEE non superiore a 40.000 euro (45.000 con 4 figli, 50.000 con 5 o più figli).
Per tali categorie, la garanzia è rilasciata nella misura dell’80% (85 e 90% nei casi di sopra indicati che danno diritto al maggiore importo ISEE).
Bonus elettrodomestici
Viene previsto per l’anno 2025 un contributo per l’acquisto di elettrodomestici, a favore degli utenti finali, che spetta se vi è smaltimento dell’elettrodomestico sostituito e l’elettrodomestico acquistato ha elevata efficienza energetica.
Il contributo compete per l’acquisto di un solo elettrodomestico e può essere concesso nel limite delle risorse stanziate nella misura del 30% del costo di acquisto dell’elettrodomestico e comunque per un importo non superiore a 100 euro per elettrodomestico, incrementato a 200 se il nucleo familiare dell’acquirente ha un ISEE inferiore a 25.000 euro.
Proroga credito ristrutturazione alberghi
Viene prorogato al 31.10.2025 il termine entro cui devono essere conclusi gli interventi agevolati. Viene quindi riconosciuto agli operatori turistico ricettivi un credito fino all’80% delle spese sostenute per gli interventi realizzati dal 07.11.2021 fino al 31.10.2025.
Fondo garanzia PMI
Viene prorogato al 31.12.2025 il Fondo di Garanzia per le PMI. Viene inoltre introdotto un premio aggiuntivo a carico dei soggetti che erogano finanziamenti bancari con l’assistenza del Fondo.
Rivalutazione terreni e partecipazioni
Viene stabilizzato il beneficio, prorogato per numerosi anni, sulla rivalutazione di partecipazioni (quotate e non) e terreni (agricoli ed edificabili).
A decorrere dal 2025 i valori potranno essere affrancati con il pagamento di un’aliquota del 18%, da versare integralmente entro il 30.11 dell’anno di rivalutazione, oppure in tre rate annuali di pari importo, con scadenza il 30.11 di ogni anno interessato.
Si segnala l’introduzione di una nuova disposizione, rispetto agli anni precedenti, secondo la quale la disciplina della rivalutazione non si applica ai fini della determinazione delle plusvalenze e minusvalenze realizzate da società ed ENC privi di stabile organizzazione nel territorio dello stato.
Agevolazioni prima casa imposta registro
La legge di Bilancio porta a due anni il termine entro cui è possibile vendere la prima casa senza perdere l’agevolazione applicata in sede di acquisto immobiliare.
Riforma cuneo fiscale lavoratori dipendenti
I titolari di reddito di lavoro dipendente potranno fruire di un bonus per chi ha un reddito non superiore a 20.000 e ad una detrazione per i redditi compresi tra i 20.000 ed i 40.000 euro.
Redditi fino a 20.000 euro
Viene applicato un bonus al reddito di lavoro dipendente nelle seguenti misure:
· 7,1% per i redditi non superiori a 8.500 euro;
· 5,3% se il reddito super gli 8.500 euro ma non i 15.000 euro;
· 4,8% se il reddito è complessivamente superiore a 15.000 euro.
Reddito tra 20.000 e 40.000 euro
Per tale tipologia di redditi trova applicazione una detrazione dall’imposta lorda pari a 1.000 euro se l’ammontare del reddito complessivo non supera i 32.000 euro.
L’importo della detrazione, per i redditi tra 32.000 e 40.000 euro, è progressivamente ridotto fino all’azzeramento.
Stabilizzazione riforma IRPEF
Viene confermata a regime la riduzione da 4 a 3 scaglioni di reddito e le relative aliquote. A decorrere dal 2025, le aliquote e gli scaglioni saranno i seguenti:
1. fino a 28.000 euro: aliquota del 23%;
2. oltre i 28.000 fino a 50.000 euro: aliquota del 35%;
3. oltre i 50.000 euro: aliquota del 43%.
Viene confermato, inoltre, l’aumento a 1.955 della detrazione per i titolari di reddito di lavoro dipendente e di alcuni redditi assimilati nel caso in cui il reddito complessivo non superi i 15.000 euro (diversamente spetta nella misura di 1.880 euro annui).
Il trattamento integrativo per i redditi di lavoro dipendente e alcuni redditi assimilati di importo complessivo non superiore a 15.000 euro, previsto dal DL n. 3/2020 viene riconosciuto a condizione che l’imposta lorda sia superiore all’importo della detrazione spettante diminuita dell’importo di 75 euro rapportato al periodo di lavoro nell’anno.
Esenzione sisma Italia centrale
Sono prorogate le esenzioni (IRPEF, IRES per i redditi dei fabbricati, IMU, imposta di bollo e registro) riferite agli eventi sismici del 2016 e 2017 verificatisi nelle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.
Nel dettaglio, i redditi dei fabbricati non concorrono alla formazione della base imponibile ai fini IRPEF ed IRES fino alla definitiva ricostruzione ed agilità, e comunque fino all’anno d’imposta 2024, mentre ai fini IMU sono esenti fino alla loro ricostruzione o agibilità e comunque non oltre il 31.12.2025.
Dott. Caglieri Simone
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