Con legge n. 207 del 30.12.2024, conosciuta come “Legge Finanziaria 2025”, il legislatore ha introdotto nel nostro ordinamento numerose novità in materia lavoro e previdenza. Di seguito illustriamo le principali:
Decontribuzione Sud
Viene introdotto uno sgravio (sostitutivo di quello previsto dalla legge n. 178/2020) a favore delle imprese che, per gli anni 2025-2029 occupano lavoratori nel meridione, variabile a seconda dell’anno di riferimento e delle caratteristiche del lavoratore assunto.
L’esonero, innanzitutto, riguarda i datori di lavoro privati che occupano lavoratori a tempo indeterminato nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, con esclusione dei datori di lavoro del settore agricolo, i contratti di lavoro domestico e di apprendistato.
L’agevolazione consiste in un esonero parziale dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro pari al:
· 25%, con un massimo di 145 euro mensili per 12 mensilità, per l’anno 2025 in relazione a ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato alla data del 31.12.2024;
· 20%, con un massimo di 125 euro mensili per 12 mensilità, per l’anno 2026 in relazione a ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato alla data del 31.12.2025;
· 20%, con un massimo di 125 euro mensili per 12 mensilità, per l’anno 2027 in relazione a ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato alla data del 31.12.2026;
· 20%, con un massimo di 100 euro mensili per 12 mensilità, per l’anno 2028 in relazione a ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato alla data del 31.12.2027;
· 15%, con un massimo di 75 euro mensili per 12 mensilità, per l’anno 2029 in relazione a ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato alla data del 31.12.2028.
Per i datori di lavoro che non rientrano nella nozione di microimpresa o PMI, viene richiesto un incremento occupazionale alla data del 31.12 di ogni anno interessato.
Indennità discontinuità settore spettacolo
Viene previsto un incremento reddituale per l’accesso alla misura da 25.000 a 30.000 euro a decorrere dal 01.01.2025. Inoltre, per accedere all’indennità viene ridotto il numero di giorni di contribuzione accreditata da 60 a 51.
La domanda all’INPS dovrà essere presentata nel termine del 30.04 (in luogo del 31.03 di ogni anno).
Trattamento integrativo settore turistico, ricettivo e termale
Coloro che sono titolari di un reddito di lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro ed esercitano la propria attività nel settore turistico, alberghiero e terminale, nei primi nove mesi del 2025 hanno diritto ad un’integrazione straordinaria pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi.
Il trattamento viene riconosciuto dal sostituto d’imposta su richiesta del lavoratore, e viene recuperato dallo stesso mediante compensazione del credito maturato a fronte di detta erogazione.
Assunzione lavoratori extracomunitari
Vengono abrogate alcune delle facoltà di autocertificazione originariamente introdotte viste le difficoltà a reperire i certificati del casellario giudiziale italiano delle iscrizioni relative ai procedimenti penali in corso sul territorio nazionale, dei dati anagrafici e di stato civile, delle certificazioni concernenti l’iscrizione nelle liste di collocamento del lavoratore licenziato, dimesso o invalido, di quelle necessarie per il rinnovo del permesso di soggiorno.
Contratti a termine
Viene prorogata al 31.12.2025 la disciplina transitoria che consente alle parti del singolo contratto di individuare le esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva dirette a giustificare l’apposizione di un termine superiore ai 12 mesi e fino a 24 mesi.
Congedi parentali
Dal 01.01.2025 sono resi strutturali i congedi parentali da fruire entro il sesto anno di vita del bambino. L’indennità è pari all’80% della retribuzione per tre mensilità per le lavoratrici ed i lavoratori che terminano il congedo di maternità o paternità dopo il 31.12.2024.
Riduzione contributi gestioni artigiani e commercianti
Viene previsto un beneficio a favore dei lavoratori che si iscrivono per la prima volta nel 2025 alle Gestioni INPS degli Artigiani e dei Commercianti, che consiste in una riduzione contributiva del 50%, applicabile previa comunicazione all’INPS.
L’agevolazione può essere applicata sia dagli imprenditori individuali o soci di società, sia dai collaboratori familiari di tali soggetti.
La riduzione si applica per 36 mensilità da usufruire senza soluzione di continuità di contribuzione ad una delle due gestioni previdenziali a partire dalla data di avvio dell’attività d’impresa o di primo ingresso nella società.
Screening sanitari
Viene istituito un Fondo che i datori di lavoro possono utilizzare per incentivare i programmi di screening e di prevenzione di malattie cardiovascolari e oncologiche, le campagne di formazione ed informazione e l’acquisto di defibrillatori semiautomatici e automatici da parte delle imprese.
Assegno di inclusione e sistema duale
Con riferimento all’assegno di inclusione, si segnala l’incremento da 9.360 a 10.140 del valore massimo dell’ISEE che deve essere posseduto dal nucleo famigliare per poter accedere alla prestazione.
Viene inoltre incrementato da 6.000 a 6.500 euro annui la soglia di reddito famigliare (da 7.560 a 8.190 se il nucleo è composto solo da persone di età pari o superiore a 67 anni).
Viene prevista un’integrazione del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione concessa in locazione, che viene elevata dal 3.360 a 3.640 euro annui. L’importo è incrementato da 1.800 a 1.950 se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni.
Con riferimento al supporto per la formazione e il lavoro, vengono modificati i requisiti per l’accesso alla SFL prevedendo l’incremento da 6.000 a 10.140 euro del valore massimo dell’ISEE relativo al nucleo familiare del richiedente, nonché della soglia del reddito familiare dello stesso nucleo.
La durata del beneficio, prevista di 12 mensilità, può essere prorogata di ulteriori 12 mesi se risulta la partecipazione ad almeno un corso di formazione.
Riguardo al sistema duale, vengono incrementate le risorse destinate al finanziamento dei percorsi formativi inerenti la tipologia di apprendistato per la qualifica ed il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, nonché dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.
Dott. Caglieri Simone
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