Con il presente articolo proseguiamo l'esposizione delle principali novità previdenziali della Legge di Bilancio 2025:
Decontribuzione per lavoratrici madri
Viene previsto un parziale esonero contributivo (la cui misura verrà determinata da provvedimenti attuativi) a favore della lavoratrice dipendente od autonoma.
Fanno eccezione le lavoratrici dipendenti impiegate con rapporto di lavoro domestico e le lavoratrici autonome che non hanno optato per il regime forfetario.
Con riferimento alle lavoratrici autonome, è necessario che tali soggetti percepiscano almeno uno tra i reddito di lavoro autonomo, reddito d’impresa o redditi da partecipazione.
Per poter percepire l’esonero, le lavoratrici devono essere madri di almeno due figli. In tal caso il beneficio si applica fino al compimento del decimo anno d’età del figlio più giovane.
Dal 2027, per le lavoratrici madri di tre o più figli, l’esonero spetta fino al mese del compimento del diciottesimo anno d’età del figlio più piccolo.
Viene previsto un limite reddituale all’applicazione dell’istituto: laddove la lavoratrice possieda un reddito superiore all’importo di 40.000 euro su base annuale, il beneficio non trova applicazione.
Bonus natale
Le modifiche alla gratifica natalizia di 100 euro garantiscono la possibilità di estendere la platea dei soggetti interessati. Ora il beneficio spetta in presenza di almeno un figlio fiscalmente a carico, anche se nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato.
Viene prevista inoltre l’incumulabilità del bonus nel caso in cui il coniuge o il convivente siano beneficiari della stessa misura.
Disoccupazione lavoratori frontalieri e rimpatriati
A partire dal 01.01.2025 non trovano più applicazione le disposizioni in materia di trattamento di disoccupazione a favore di frontalieri e lavoratori rimpatriati di cui alla legge n. 402/1975.
Requisiti NASPI
Con riferimento agli eventi di disoccupazione verificati dal 01.01.2025 viene ora previsto che se nei 12 mesi precedenti all’evento che da diritto alla disoccupazione i lavoratori hanno presentato dimissioni volontarie da in lavoro a tempo indeterminato, sarà possibile accedere al beneficio solo se sono state maturate almeno 13 settimane di contribuzione con il nuovo impiego.
Trattamenti CIGS
In materia di Cassa integrazione guadagni straordinaria, viene previsto quanto segue:
1. proroga del trattamento e della mobilità in deroga nelle aree di crisi industriale complessa per il 2025;
2. proroga del trattamento straordinario per le imprese in crisi aziendale qualora l’azienda abbia cessato o cessi l’attività produttiva;
3. proroga fino al 2027 della cassa straordinaria per riorganizzazione o crisi aziendale;
viene riconosciuto un nuovo intervento di proroga CIGS fino al 31.12.2025 per le imprese di interesse strategico nazionale.
Trattenimento in servizio
Viene riproposto anche per il 2025 l’incentivo a favore di coloro che pur avendo maturato i requisiti per accedere a “quota 103” (oppure alla pensione anticipata) decidono di non beneficiare della pensione anticipata. L’agevolazione, in particolare, si riferisce a coloro che maturano il diritto entro il 31.12.2025 e consiste nella rinuncia all’accredito contributivo della quota contributi IVS a carico del lavoratore, con il conseguente venir meno di ogni obbligo di versamento del datore della quota a carico del dipendente a decorrere dalla prima scadenza utile per il pensionamento.
La quota viene corrisposta per intero al lavoratore.
Incremento montante contributivo
Viene consentita la possibilità di versare una maggiorazione dell’aliquota contributiva delle gestioni INPS al fine di incrementare il montante contributivo individuale.
Tali contributi, oltre ad essere deducibili per il 50% del loro importo consentono di fruire, a domanda, della corresponsione al soggetto pensionato delle somme accumulate nel periodo successivo al raggiungimento del requisito anagrafico per l’accesso alla pensione.
Viene specificato che le somme aggiuntive non concorrono al raggiungimento degli importi soglia posti come condizione per il conseguimento della pensione di vecchiaia e della pensione anticipata nel sistema contributivo integrale.
Flessibilità in uscita
Vengono prorogate, anche per il 2025, alcune misure di flessibilità in uscita. Si segnalano, in particolare, le seguenti.
Opzione donna
L’opzione può essere esercitata dalle lavoratrici che, alla data del 31.12.2024, hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 61 anni ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di 2 anni.
Il beneficio viene riconosciuto in caso di appartenenza a specifiche categorie (donne licenziate da aziende).
Pensione anticipata flessibile
Viene prolungato per il prossimo anno il regime di pensione anticipata che consente l’uscita dal lavoro a coloro che hanno un’età minima di 62 anni e una contribuzione minima di 41 anni (quota 103).
APE sociale
Viene prorogato al 2025 l’accesso all’APE sociale, ovvero l’indennità erogata dall’INPS per sostenere il reddito del lavoratore dai 63 anni e 5 mesi di età sino alla maturazione del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia. Il trattamento agevolato viene riconosciuto nel caso in cui sussistano condizioni particolari (disoccupazione, assistenza a familiare con disabilità grave, riduzione della capacità lavorativa per invalidità almeno al 74%, lavori usuranti).
Lavoratrici madri
Viene rafforzato il meccanismo di accesso agevolato alla pensione di vecchiaia per le lavoratrici con 4 o più figli, le quali potranno accedervi con un anticipo massimo di 16 mesi.
Previdenza complementare
Viene consentita la possibilità di computare prestazioni di rendita al fine del raggiungimento dell’importo soglia mensile dell’assegno sociale stabilito per l’accesso alla pensione di vecchiaia.
Bonus nuove nascite
Viene prevista la corresponsione di un bonus pari a 1.000 euro, erogato una tantum su domanda dell’interessato, per i figli nati o adottati dal 01.01.2025, che verrà erogato il mese successivo a quello di nascita.
Il beneficio trova applicazione con riferimento ai soggetti con ISEE non superiore a 40.000 euro.
Bonus asili nido
Dal 01.01.2025 l’importo del bonus è pari a 3.600 euro per i bambini nati dal 01.01.2024 in nuclei familiari con un ISEE fino a 40.000 euro. Nel caso di superamento di detta soglia, il bonus è pari a 1.500 euro.
Per i bambini nati prima del 01.01.2024, invece, l’importo è pari a 1.500 euro per i nuclei con ISEE superiore a 40.000 euro, di 2.500 per i nuclei con ISEE da 25.001 euro e fino a 40.000 euro, ed a 3.000 euro per i nuclei con ISEE inferiore a 25.001 euro.
Reddito di libertà
Viene rifinanziata la misura volta a garantire l’effettiva indipendenza economica e l’emancipazione delle donne vittime di violenza.
Trattamento previdenziale addetti corse ippiche
A partire dal 01.01.2025 gli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella autorizzate ai fini dell’esercizio delle scommesse sportive si iscrivono ai fini previdenziali nella Gestione separata INPS.
L’obbligo scatta al superamento dell’ammontare di 5.000 euro annui di compensi e fino al 2027 la contribuzione è dovuta nella misura del 50% dell’imponibile contributivo.
L’aliquota contributiva viene fissata nella misura del 25%.
Dott. Caglieri Simone
Comments